Lo scorso 23 ottobre, a Barcellona, si è tenuta l’assemblea fondativa di ANPI Spagna, per costituire la sezione spagnola dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, seguendo l’esempio di altre realtà ANPI già operanti da alcuni anni in diverse città europee.

La sezione, che ufficializzerà la sua nascita con l’assemblea generale prevista a fine gennaio 2022, si propone, sin dai suoi primi passi, di creare un vincolo tra la consistente comunità italiana residente in Spagna e gli stessi cittadini del territorio spagnolo. Un vincolo in nome di quei comuni valori per i quali i due popoli lottarono congiuntamente nel corso degli anni più oscuri del Novecento: l’antifascismo, la democrazia, l’europeismo, la lotta contro qualsiasi genere di razzismo e xenofobia, la difesa dei diritti. 

Le esperienze vissute durante la guerra civile spagnola, durante la Resistenza del 1943-45, durante la lunga lotta contro il regime franchista, sono servite per rinsaldare i tradizionali vincoli tra Italia e Spagna, anche grazie alle molteplici interazioni tra le cittadine ed i cittadini dei due Stati. Basti pensare al contributo che migliaia di italiani spontaneamente offrirono alla causa della Repubblica Spagnola tra il 1936 ed il 1939, per la quale molti di essi sacrificarono le loro vite nei campi di battaglia. 

Per questa ragione, si è deciso di dedicare la nascente sezione a Guido Picelli, personaggio di straordinaria importanza storica e protagonista tanto della lotta contro il fascismo italiano – durante le Giornate di Parma dell’agosto 1922 – quanto contro il franchismo, partecipando al conflitto spagnolo, nel quale perse la vita nel 1937.

Quelli che viviamo oggi sono momenti difficili, in cui l’apologia del fascismo si sta convertendo ormai in una triste prassi, e nei quali le violenze di matrice squadrista sono purtroppo all’ordine del giorno -come dimostrato anche dal recente e vergognoso assalto alla sede della CGIL di Roma. 

In questo contesto, che deve generare ben più di una preoccupazione a chi ha a cuore la sorte della democrazia e dell’uguaglianza in tutto il continente europeo, L’ANPI Spagna “Guido Picelli” si propone come obiettivo primario la difesa della memoria della Resistenza e dell’antifranchismo. Per far sì che si mantenga ben vivo il ricordo del nostro passato e che gli alti ideali che motivarono il sacrificio di migliaia di italiani e spagnoli non siano colpevolmente banalizzati, ignorati o direttamente incriminati. 

L’azione di ANPI Spagna, al tempo stesso, si inserisce a pieno nella vita civile e politica della società attuale, interpretando l’antifascismo come una forma di lotta contro qualsiasi forma di razzismo e di discriminazione, e a favore dell’estensione dei diritti democratici che, tutt’oggi, troppe volte vengono negati. 

Alberto Pellegrini

Abbiamo deciso di comunicare la notizia dell’assemblea perché riteniamo che l’esperienza di Barcellona – alla quale hanno preso parte anche alcuni attivisti del movimento -, che già fa eco ad altre realtà, possa a sua volta costituire un importante modello di aggregazione da replicare in altre città europee. Come recita il nostro manifesto, le sardine “riconoscono nella Memoria un valore fondamentale per l’identità e la cultura individuale e collettiva”: l’antifascismo deve camminare, ovunque, anche sulle nostre gambe.